Al Festival di Sanremo 2020 non ci sarà più la Giuria di Qualità: tutte le novità riguardo ai meccanismi di voto e i premi che si contendono gli artisti.
Nuovo Festival, nuove regole: tra le novità di Sanremo 2020, rispetto al recente passato, non ci sono solamente quelle inerenti al nuovo conduttore e direttore artistico, ma anche alcune che riguardano da vicino il regolamento. In questa edizione, ad esempio, il vincitore non rappresenterà in automatico l’Italia all’Eurovision Song Contest, ma lo farà solamente se entro la prima serata della kermesse canora avrà dato il proprio consenso. In caso contrario sarà la Rai a scegliere chi gareggerà all’Eurovision Song Contest. Ma come si vota il vincitore del Festival di Sanremo 2020? Quali sono i vari premi che si contendono gli artisti e chi li assegna? Scopriamolo insieme.
Sanremo 2020: i premi ai vincitori
Il premio più importante è ovviamente il leoncino d’oro assegnato al vincitore del Festival, che sarà scelto dalla somma dei voti ricevuti dal pubblico a casa (tramite il consueto televoto), dalla sala stampa e dalla giuria demoscopica. Con lo stesso metodo viene anche eletto, nella serata di venerdì, il vincitore delle Nuove Proposte.
Ma, oltre al leoncino d’oro e la possibilità di partecipare all’Eurovision Song Contest, cos’altro si aggiudica il vincitore del Festival di Sanremo? La risposta è nulla di materiale. Nessun premio in denaro, ma l’alta esposizione mediatica del brano e dell’artista sono tutt’altro che un premio di consolazione.
Sanremo 2020: i premi della critica
Come ogni anni vengono poi assegnati una serie di altri importanti riconoscimenti, tra cui il Premio della Critica Mia Martini. A tal proposito non mancano le polemiche: Loredana Bertè, sorella di Mia Martini, su Facebook ha invitato a non consegnare questo premio “a qualsiasi artista che promuova attraverso i suoi testi violenza fisica o verbale verso le donne o misoginia in generale”. Il riferimento è a Junior Cally.
Tra gli altri riconoscimenti c’è poi il Premio della sala stampa, il Premio Enzo Jannacci di Nuovolmaie e il Premio Lunezia per il valore musical-letterario del brano.